Rebiya Kadeer, leader degli uiguri in esilio, si è recata in Giappone per una visita, che durerà 5 giorni. La notizia del suo arrivo non è piaciuta a Pechino. Dalla Cina infatti era arrivata la richiesta al Giappone di rifiutare la visita della Kadeer, negandole il visto di ingresso. La Kadeer è sbarcata a Tokyo questa mattina alle 6:30, direttamente da Washington. E’ probabile che la donna voglia sfruttare la visita per “attirare l’attenzione della comunità internazionale e chiedere sostegno per i diritti della minoranza musulmana” dopo i violenti scontri che sono avvenuti all’inizio di luglio nella regione cinese dello Xinjiang. Per il governo cinese negli scontri sono morte circa 200 persone, mentre Rebiya Kadeer parla di migliaia di morti. Domani mattina la donna terrà una conferenza stampa. Previsto anche un incontro con Taro Aso, ma per motivi di sicurezza non sono stati resi noti i dettagli dell’incontro. Per la Cina, la Kadeer è una pericolosa terrorista, coinvolta in attività separatiste.
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Tokyo conquista il primato di città più costosa del mondo
Nell’annuale studio svolto dalla società di consulenza Mercer, che analizza il costo della vita in 143 città del pianeta, Mosca è stata superara da Tokyo. Ora è la capitale giapponese la città più costosa del mondo. La rilevazione viene svolta analizzando i prezzi di circa 200 prodotti in ogni città: alloggi, cibo, abbigliamento, trasporti e tempo libero. Come punto di riferimento viene presa in considerazione la città di New York. In base ai risultati la vita nel 2009 è molto più costosa in Europa ed in Asia, rispetto all’America. Ad eccezione di New York, che conquista l’ottava posizione, nei primi 10 posti della classifica ci sono soltanto città europee o asiatiche. Al primo posto c’è Tokyo con 143,7 punti: secondo i dati raccolti un biglietto di metropolitana costa 2,30 euro, mentre per un caffè ed un giornale bisogna pagare quasi 9 euro. Al secondo posto c’è un’altra città giapponese, Osaka, con con 119,2 punti. Al terzo posto si classifica Mosca. In successione poi ci sono Ginevra, Hong Kong, Zurigo, Copenaghen, New York, Pechino e Singapore. Londra e Oslo, che lo scorso hanno erano tra le prime dieci, quest’anno si classificano al 16° e al 14° posto. Milano passa dal 10° posto dello scorso anno all’11°; Roma dal 16° al 18°; Los Angeles sale dal 55° al 23°; Chicago dall’84° al 50°; Dubai dal 52° al 20°. Ultima in classifica, e quindi città più economica del mondo, è
Johannesburg. Nathalie Constantin-Métral, senior researcher di Mercer, ha così commentato i risultati della classifica: “tra le principali conseguenze della recessione dello scorso anno abbiamo osservato delle fluttuazioni significative nella maggior parte delle valute mondiali, il che ha segnato profondamente la classifica di quest’anno. Molte monete, tra cui l’euro e la sterlina, si sono fortemente indebolite rispetto al dollaro, facendo perdere molte posizioni alle città europee”.
Nuova edizione per il contestato manuale di storia
Il governo giapponese ha approvato la pubblicazione della nuova edizione del manuale di storia, che nel 2005 ha causato problemi diplomatici con la Cina. Il governo cinese, infatti, dopo la pubblicazione del manuale, ha accusato il Giappone di giustificare nel testo, i crimini e le atrocità commesse dalle forze di occupazioni nipponiche durante la seconda guerra mondiale. Nella nuova edizione sono state corrette le parti più controverse del testo, anche se il manuale è stato adottato soltanto nello 0,4% di tutti gli istituti scolastici giapponesi. Infatti le associazioni di studiosi, insegnanti e genitori sono scettiche nei confronti di questo manuale. L’associazione Rete-21 ha dichiarato: “Anche se sono state introdotte revisioni i principali elementi critici restano e l’impostazione del manuale non è cambiata”. Il manuale è stato realizzato da storici di destra, che appartengono all’Associazione per la revisione dei manuali di storia. Nella precedente edizione l’occupazione militare di una parte dell’Asia non era stata definita “invasione” ed inoltre il famoso massacro di Nanchino era stato definito un semplice incidente, durante il quale molti cinesi erano rimasti uccisi. In realtà in quell’occasione almeno 140.000 persone (ma gli storici cinesi arrivano a parlare di 300.000 persone) furono trucidate. E nel manuale non si parlava nemmeno delle “schiave di conforto”, le donne asiatiche ridotte in schiavitù sessuale dai militari giapponesi.
Kitajima salterà i mondiali di nuoto di Roma
Mondiali di nuoto
L’agenzia Kyodo e il quotidiano Nikkei hanno diffuso la notizia che Kosuke Kitajima non parteciperà ai mondiali di nuoto, che si svolgeranno a Roma tra qualche mese. L’atleta, che alle Olimpiadi di Pechino ha conquistato la medaglia nei 100 e nei 200 rana, si è allenato poco dopo i giochi olimpici. Per questo motino avrebbe deciso di non partecipare alle gare di Roma. Secondo le stesse fonti, il campione non parteciperà ai campionati nazionali di aprile, che valgono come prove di qualificazione per i Mondiali. Ed il nuotatore non andrà nemmeno ad un meeting, che si svolgerà a maggio in Australia.
Medagliere giapponese alle Olimpiadi di Pechino
Medagliere giapponese
Si sono concluse le gare delle Olimpiadi 2008 ed è tempo di bilanci.
Il Giappone ha conquistato 25 medaglie, finendo all’ottavo posto nella classifica generale, dopo la Cina (100 medaglie), gli Stati Uniti (110 medaglie), la Russia (72 medaglie), la Gran Bretagna (47 medaglie), la Germania (41 medaglie), l’Australia (46 medaglie) e la Corea del Sud (31 medaglie).
Nello specifico, il Giappone ha conquistato 9 medaglie d’oro, 6 medaglie d’argento e 10 medaglie di bronzo.
Ed ecco nel dettaglio tutti gli atleti (e le relative specialità olimpiche) che hanno contribuito a raggiungere questo risultato.
Atletica: 1 medaglia
– Staffetta 4×100 metri, Giappone (squadra), bronzo
Ciclismo: 1 medaglia
– Keirin (ciclismo su pista), Kiyofumi Nagai, bronzo
Ginnastica artistica: 2 medaglie
– Giappone (squadra maschile), argento
– Kohei Ichimura, argento
Judo: 7 medaglie
– Categoria 70 kg, Masae Ueno, oro
– Categoria 66 kg, Masato Uchishiba, oro
– Categoria 63 kg, Ayumi Tanimoto, oro
– Categoria 100 kg, Satoshi Ishi, oro
– Categoria 78 kg, Maki Tsukada, argento
– Categoria 48 kg, Ryoko Tani, bronzo
– Categoria 52 kg, Misato Nakamura, bronzo
Lotta libera: 6 medaglie
– Categoria 63 kg, Kaori Icho, oro
– Categoria 55 kg, Saori Yoshida, oro
– Categoria 48 kg, Chiharu Icho, argento
– Categoria 55 kg, Tomohiro Matsunaga, argento
– Categoria 72 kg, Kyoko Hamaguchi, bronzo
– Categoria 60 kg, Kenichi Yumoto, bronzo
Nuoto: 6 medaglie
– 100 rana, Kosuke Kitajima, oro
– 200 rana, Kosuke Kitajima, oro
– 4×100 misti, Giappone (squadra maschile), bronzo
– 200 dorso, Reiko Nakamura, bronzo
– 200 farfalla, Takeshi Matsuda, bronzo
– Nuoto sincronizzato, Giappone (duo), bronzo
Scherma: 1 medaglia
– Fioretto individuale, Yuki Ota, argento
Softball: 1 medaglia
– Giappone (squadra femminile), oro.
Due nuove medaglie nella lotta libera
Dopo l’assenza di nuove medaglie nella giornata di ieri, oggi sono arrivate altre due medaglie nella lotta libra maschile.
Nella categoria 55 Kg, Tomohiro Matsunaga ha ottenuto la medaglia d’argento dopo aver perso la finale contro lo statunitense Henry Cejudo per 3-1.
Invece nella categoria 60 Kg, Kenichi Yumoto ha conquistato la medaglia di bronzo battendo 3-0 Bazar Bazarguruev.
In questo modo il Giappone è arrivato a quota 6 per quanto riguarda le medaglie conquistate nella lotta libera.
Bronzo a farfalla
Matsuda Takeshi ha conquistato la medaglia di bronzo nei 200 farfalla maschili.
Il nuotatore è arrivato terzo dopo lo statunitense Michael Phelps, che punta a raggiungere il primato olimpico di Mike Spitz, e dopo l’ungherese Laszlo Cseh.
Il medagliere giapponese è arrivato così a quota 7.
Oro nel judo
Ed un’altra medaglia d’oro è arrivata nel judo per il Giappone.
Si tratta della sesta medaglia che entra a far parte del medagliere nipponico per queste olimpiadi che si stanno svolgendo a Pechino.
La giapponese Ayumi Tanimoto si è confermata campionessa olimpica del judo nella categoria 63 kg, battendo la francese Lucie Decosse.
Argento nella ginnastica artistica
Quinta medaglia per il Giappone: la squadra maschile di Ginnastica artistica ha infatti conquistato il secondo posto delle finali alle Olimpiadi in Cina.
Con 278.875 i ginnasti giapponesi ottengono la medaglia d’argento, seguendo la Cina che invece ha conquistato la medaglia d’oro e precedendo gli Stati Uniti che hanno ottenuto quella di bronzo.
La squadra giapponese è formata dai seguenti atleti: Koki Sakamoto, Hiroyuki Tomita, Kohei Uchimura, Takehiro Kashima, Takuya Nakase e Makoto Okiguchi.
Prime medaglie per il Giappone a Pechino
Durante i primi 3 giorni delle Olimpiadi di Pechino, il Giappone ha conquistato 4 medaglie: 2 d’oro e 2 d’argento.
Nel nuoto Kosuke Kitajima ha ottenuto una medaglia d’oro per i 100m rana, conquistando oltre alla vittoria anche il record mondiale con il tempo di 58“91.
Il nuotatore giapponese ha migliorato di 22 centesimi il precedente record che apparteneva allo statunitense Brandan Hansen.
Le altre 3 medaglie sono arrivate nello Judo.
Masato Uchishiba ha vinto la medaglia d`oro nella categoria 66 kg di judo, sconfiggendo il francese Benjamin Darbelet.
Invece Misato Nakamura ha ottenuto una medaglia di bronzo nella categoria 52 kg e Ryoko Tani sempre una medaglia di bronzo ma nella categoria 48 kg.
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