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Corto pubblicitario su Galaxy Express 999

Galaxy Express 999

Galaxy Express 999

L’agenzia spaziale giapponese ha ideato un modo alternativo per promuovere le attività che si svolgono nella prefettura di Kagoshima: ha infatti commissionato la realizzazione di un corto basato sull’anime “Galaxy Express 999”. Il filmato dovrebbe invitare i turisti a visitare la principale rampa di lancio della Jaxa (Japan Aerospace Exploration Agency), che si trova, appunto, a Kagoshima. L’agenzia si è rivolta direttamente a Leiji Matsumoto, creatore di Galaxy Express, e alla Toei Animation. Matsumoto ha lavorato insieme al regista Iku Ishiguro, allo sceneggiatore e scrittore Yoshimi Narita e al Club dei Giovani Astronauti Giapponesi. Il frutto di questo lavoro è un corto di 999 secondi, in cui il protagonista della storia originale, Tetsuro, prende il Galaxy Express per vedere l’eclissi di sole totale che è stata visibile nelle scorse settimane nel sud-est asiatico. Tetsuro decide di diventare astronauta per avere la possibilità di vedere la prossima eclissi che ci sarà nel 2035. Il corto dovrebbe uscire il 9 settembre 2009, giorno di uscita di una versione rimasterizzata di Galaxy Express 999, che è stata realizzata per festeggiare i 30 anni della serie.

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“Giappone: Tradizione e Innovazione” a Roma

Giappone: Tradizione e innovazione

Giappone: Tradizione e innovazione

Mentre la mostra “Hiroshige il maestro della natura”, installata al Museo del Corso di Roma, è stata prorogata fino al 13 settembre per le numerose prenotazioni, c’è un’altra mostra sul Giappone che gli amanti della cultura giapponese non devono perdere: “Giappone: Tradizione e Innovazione”. La mostra sarà visibile fino al 10 settembre presso la Casa delle Letterature, che si trova in Piazza dell’Orologio 3, a Roma. La mostra è aperta, ad ingresso libero, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:30 alle ore 18:30. L’esposizione è divisa in 3 spazi tematici: Stampe antiche, Artisti contemporanei e Manga. La prima sezione è dedicata all’Epoca Edo (1603 – 1867), considerata il periodo d’oro dell’arte giapponese, “un lungo periodo di pace e di isolamento dal resto del mondo, ma non privo di tensioni”. Si possono ammirare opere di Kitagawa Utamaro, Hasegawa Sadanobu I, Utagawa Kunisada, Utagawa Kuniyoshi e Utagawa Hiroshige; xilografie realizzate tra il 1803 e il 1860. Si passa poi all’arte contemporanea con opere di Tatsuro Kiuchi, Osamu Komatsu, Tomoko Matsumoto, Hiroyuki Nakamura, Yuko Shimizu e Keitaro Sugihara, che sono state realizzate nel periodo tra il 2001 ed il 2009. La mostra si conclude con la sezione dedicata ai manga, dove sono esposte anche opere di artiste italiane, come Federica di Meo in arte Akachan, Alice Esculapi, Giusy Oliva in arte Fanchan e Mariapia Vannucchi. Per gli appassionati di manga è possibile partecipare a workshop sui fondamenti della tecnica Manga e sull’utilizzo della costruzione in blocchi, per imparare le basi di questo stile artistico.

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Il Giappone approda a Locarno

Masahiro Kobayashi approda al Festival del Cinema di Locarno con un nuovo film: Wakaranai (Where are you?). Il film narra la storia di un adolescente che vuole diventare un calciatore professionista, per poter far curare la madre malata. Ryo Kawai (interpretato da Yuto Kobayashi) lavorava in un negozio come impiegato, ma ha perso il lavoro perché è stato scoperto a rubare cibo (per calmare la sua fame vorace). vive tra sonno, corse cibo. E’ solo al mondo e non vuole nemmeno la compagnia dei pochi amici. Preferisce stare in camera sua ad ammirare i suoi idoli: Totti, il Milan e la nazionale inglese. Kobayashi porta sul grande schermo “la miseria di adulti che sanno parlare solo di soldi e che non sanno né vogliono aiutare un giovane uomo”. A Locarno è presente anche Isao Takahata in occasione della retrospettiva Manga Impact. Il maestro giapponese, intervistato da Movieplayer.it, ha parlato di Pom Poko, la sua opera ecologista del 1994. Takahata ha spiegato come è nata l’idea di Pom Poko: “Nella filosofia giapponese gli animali non sono considerati inferiori agli esseri umani. Tutti apparteniamo alla stessa specie. Nel caso di Pom Poko volevo che gli animali presenti nel film ci aiutassero a comprendere la tradizione e la cultura giapponese”. Inoltre si è espresso sull’importanza che negli ultimi anni diverse opere dell’animazione giapponese hanno assunto: “Il disegno animato è una tradizione antichissima in Giappone, risale addirittura al XII secolo. E’ bello sapere che ora sono in molti ad apprezzare e condivivere questa forma d’arte”. Ed ha spiegato il tema della morte e dei fantasmi, spesso presente nell’animazione giapponese: “Nella cultura giapponese il senso della morte è diverso da quello occidentale. Quando si
muore si resta 47 giorni sulla Terra prima di passare nell’aldilà, poi si attraversa un fiume, come nella mitologia greca. Però si resta sempre presenti nel mondo. I morti ci osservano, qualunque sia la forma da loro assunta nell’aldilà”.

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World Cosplay Summit 2009

A Nagoya si è svolto il World Cosplay Summit 2009, l’evento più importante per gli amanti del cosplay e dell’animazione giapponese. Un appuntamento a cui accorrono moltissime persone, che indossano i panni (e gli atteggiamenti) di personaggi famosi dei cartoni animati, dei manga, dei videogame, dei film d’animazione o di qualsiasi altro genere. L’evento si è svolto per la prima volta nel 2003 ed è stato ideato per “promuovere l’amicizia e la reciproca conoscenza attraverso la cultura pop giapponese”. Durante l’evento, ogni anno, si svolge una parata ed una vera e propria gara durante la quale viene premiata la migliore interpretazione del mondo. Il World Cosplay Summit è organizzato con il supporto dei Ministeri degli Affari Esteri, dei Trasporti e dell’Economia.

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Sushi’n’play a Roma

Il 30 Luglio Satyrnet vi aspetta lungo la riva del Tevere per una serata all’insegna del Sushi e del Cosplay. Un evento che conclude la stagione di iniziative e manifestazione dell’Associazione Culturale dedicato agli appassionati di manga, anime, videogiochi, larp e non solo… Un modo simpatico per salutarci prima delle vacanze estive! Giovedì 30, dalle ore 19:30, tutti  gli appassionati cosplayers romani sono invitati a presentarsi (rigorosamente nei loro costumi!) al Fuji Sushi Restaurant, il primo ristorante giapponese all’aperto della Capitale, situato sulla banchina del Tevere all’altezza di Piazza Trilussa, sotto Ponte Sisto. In questa occasione speciale, si concluderà insieme la stagione estiva dei cosplayers: la serata inizierà alle  19:30 con il ritrovo al Fuji Sushi di tutti gli appassionati, che avranno la possibilità di gustare un delizioso aperitivo made in Japan. Per tutti gli ospiti che si presenteranno con i tipici costumi, ci sarà inoltre una birra gratis e una tessera sconto che permetterà di deliziare, per tutta l’estate, le squisite cene del Fuji Sushi con una riduzione del 10%. Dalle 21:00 verranno proiettate le fotografie dei migliori eventi cosplay di tutta la stagione e, per chi lo vorrà, ci sarà la possibilità di godersi la proiezione cenando al tavolo, usufruendo dei menu a prezzo speciale creati appositamente per questa occasione (esclusivamente per chi verrà in costume cosplay). Per gli ospiti ci sarà la possibilità di esibirsi  lungo lo spazio della banchina; i migliori verranno fotografati e compariranno sul sito www.sushirestaurant.it.

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Aso punta sui manga per risollevare il partito

Manga

Manga

Il Partito Liberaldemocratico di Taro Aso punta sui manga per risollevare le proprie sorti e recuperare consensi a discapito del Partito Democratico, in vista delle elezioni del 30 agosto. Il partito ha infatti lanciato su youtube un video che attacca Yukio Hatoyama, leader del Partito Democratico, e le sue “promesse senza fondamento”. Il video sta avendo in questi giorni molto successo, tanto che in una settimana ha ricevuto 200.000 visite. Nel video viene narrata la storia di un appuntamento galante in un ristorante di lusso, con vista sul parlamento. Un uomo, che somiglia ad Hatoyama, propone alla sua commensale di “fare a cambio” con lui, parafrasando lo slogan dell’opposizione, “cambio al governo”. La donna è scettica e l’uomo cerca di convincerla, sostenendo: “intanto ci sposiamo, poi i dettagli li sistemiamo dopo”. Il video si chiude con una domanda: “Metteresti la tua vita nelle mani di chi fa promesse senza fondamento?”.

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In arrivo i fumetti digitali per la PSP

Visto il riscontro positivo ottenuto nel sondaggio sul lancio di un servizio di download per fumetti digitali, che si è svolto lo scorso mese di marzo, la Sony Computer Entertainment of Japan ha annunciato che entro la fine dell’anno questo servizio verrà lanciato in Giappone. Non si sa se il servizio sarà lanciato anche in Europa o in America, ma è probabile che se avrà successo in Giappone, la Sony potrà decidere di esportarlo anche negli altri paesi.

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Giappone: l’invasione dei robot

Gundam di giorno

Gundam di giorno

Come già dichiarato nei giorni scorsi, chi si reca in Giappone, a Tokyo, in queste settimane potrà ammirare la statua di Gundam, alta 18 metri, nella baia della città. Il robot è stato fatto realizzare dalla casa editrice di manga “Sunrise”. Il Gundam è costituito da un’impalcatura d’acciaio con il guscio di plastica in fibra di vetro. La testa del robot si muove e si illumina. Inoltre sono stati installati 14 generatori per ricreare un effetto nebbia nel parco dove si trova la statua e per dare un maggiore effetto realistico. Ed i risultati sono notevoli. Sia di giorno che di notte il Gundam gigante fa un certo effetto. Il robot sarà l’attrazione principale della famosa Fiera dei fumetti che si svolgerà nel mese di agosto. Il robot appartiene alla Namco Banzai, che non ha ancora deciso cosa fare della statua dopo i due mesi di esposizione, se mantenerla rendendo l’esposizione permanente o spostarla in un altro posto. Ma in Giappone non è solo il Gundam che fa parlare di sé.

Gundam di notte

Gundam di notte

In varie zone del paese sono infatti sorti colossi in acciaio e plastica, con varie finalità. Come il Gundam è stato realizzato per festeggiare i 30 anni del famoso anime e, nelle prossime settimane, servirà a sponsorizzare la candidatura del Giappone per le olimpiadi, così in diversi altri luoghi sono stati realizzati giganteschi robot con altri scopi specifici. A Kobe si sta costruendo un robot a scopo benefico: il “Tetsujin 28-go”, conosciuto in Italia come “Gigantor”, sarà alto 18 metri (come il Gundam) e sarà realizzato per “rivitalizzare” la città, duramente colpita dal terremoto del 1995. La statua sarà terminata per il mese di settembre e verrà esposta al pubblico nel mese di ottobre. Al Roppongi Art Night di Tokyo è stato presentato nei mesi scorsi il Giant Torayan, un gigantesco bambino metallico che sputa fiamme dalla bocca, alto 7,2 metri che canta, balla e sputa fuoco. A Yokohama nelle scorse settimane è stato presentato un ragno meccanico alto 12 metri e del peso di 37 tonnellate. L’opera è stata realizzata dal gruppo francese “La Machine” per il 150° anniversario di apertura del porto.

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Uno sguardo sulle “Office lady” attraverso i manga

Clover

Clover

Alcuni manga giapponesi sono ambientati nel mondo lavorativo delle donne, le “Office lady” che lavorano negli uffici come segretarie o come impiegate. Un mondo molto competitivo, dove ogni ragazza cerca di primeggiare sulle altre. Ed il manga Hattarakiman – Tokyo Style di Moyoco Anno affronta questo argomento. Una delle protagoniste è Yumi Nogawa, una giornalista sportiva, che nota nelle sue colleghe un tentativo di nascondere la propria femminilità per primeggiare. La ragazza ammette di aver avuto paura “perché non riuscivo a farmi accettare” e poi di essersi resa conto “che dipendeva dal mio troppo pensare a non farmi scavalcare dai maschi”. Così, per farsi trattare con gentilezza, inizia a mostrarsi “premurosa e sensibile”. Anche nel manga Clover di Toriko Chiya viene descritto il rapporto delle impiegate giapponesi con il capo uomo. Clover narra le vicende di 3 segretarie: Saya, Ririka e Kazuyo. Attraverso questi manga si delinea un quadro delle segretarie d’azienda piuttosto desolante: le impiegate più giovani devono sottostare agli ordini di quelle che lavorano da più tempo; devono occuparsi dei compiti meno interessanti; devono fare gli straordinari senza essere pagate in più; e soprattutto si ritrovano a “combattere” in questa lotta con le altre impiegate per riuscire a “piacere al capo”, per riuscire ad “ottenere privilegi e fare, se possibile, un buon matrimonio”. Tutto perché si pensava (ma c’è qualcuno che lo pensa ancora) che una donna doveva sposarsi entro i 24 anni. A tal punto che le ragazze che entro i 27 anni non avevano una relazione stabile erano considerate zitelle.

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Remake di Old Boy: uscirà?

Old boy

Old boy

Lo scorso novembre la DreamWorks ha annunciato che Steven Spielberg e Will Smith avevano intenzione di realizzare un remake americano di Old boy, film coreano di Chan-wook Park, tratto dal manga di Garon Tsuchiya e Nobuaki Minegishi. In Giappone il manga è pubblicato dalla casa editrice Futabasha, che ha deciso di fare causa allo studio Show East (casa di produzione coreana) per aver venduto agli studi di Hollywood i diritti per realizzare il remake del film. Secondo la casa editrice la Show East ha violato l’accordo base che avevano firmato, rendendolo quindi nullo, nel momento in cui ha preso contatti con la Universal Pictures per il remake. La Show East ha stipulato nel settembre del 2002 un primo accordo con la Futabasha per i diritti del film. Nel dicembre 2003 l’accordo era stato modificato per includere nuovi punti. Ma la casa editrice sostiene di non essere stata presa in considerazione per il remake. Questa causa potrebbe portare problemi alla realizzazione del nuovo film, tanto che alcuni ipotizzano che il remake potrebbe essere annullato.

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