Posts tagged arresto

Cantante pop ubriaco e nudo: arrestato

Tsuyoshi Kusanagi, noto cantanto pop del Giappone, è stato arrestato per “pubblica indecenza”, dopo essere stato trovato ubriaco e nudo in un parco di Tokyo. Il cantante, che fa parte del famoso gruppo Smap, è stato fermato dalla Polizia, chiamata dai vicini di casa, per il troppo chiasso che il trentaquattrenne stava facendo. Appena giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato il cantante seduto sull’erba di un parco. Kusanagi ha tentato di opporsi all’arresto, dicendo alle forze dell’ordine: “Che c’è di male a essere nudo?”. Il cantante ora potrebbe rischiare anche la cancellazione delle campagnie commerciali di cui è testimonial.

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Ozawa vuole vincere le elezioni

Ichiro Ozawa, presidente del Partito Democratico del Giappone, vuole vincere le elezioni generali, che al massimo dovrebbero tenersi nel mese di ottobre. Dopo lo scandalo delle donazioni che ha colpito il partito lo scorso mese e l’arresto del segretario Takanori Okubo per i fondi illeciti avuti dalla società di costruzioni Nishimatsu, Ozawa è sotto pressione. Secondo i sondaggi infatti pare che il 60/66% degli intervistati sarebbero favorevoli alle sue dimissioni. Ozawa ha dichiarato che penserà alle dimissioni nel momento in cui dovesse essere a rischio la vittoria del partito alle elezioni: “devo sinceramente accettare i risultati delle rilevazioni d’opinione e la mia risposta sarà in base al fatto se siamo o no in grado di vincere le elezioni’. Ozawa ha inoltre dichiarato di aver fatto il “giro del Giappone per l’attività”. Ma è pronto a ripartire e poi deciderà se continuare oppure dimettersi per il bene del partito.

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Accusa di finanziamenti illeciti per il partito all’opposizione

Yen

Yen

Takanori Okubo, segretario del leader dell’opposizione giapponese Ichiro Ozawa é stato arrestato con l’accusa di violazione delle norme sul finanziamento ai partiti, per aver ottenuto finanziamenti illeciti da una società di costruzioni. L’ufficio del presidente dei Democratici ha infatti ricevuto 200 milioni di yen da parte della società Nishimatsu. La vicenza ha creato subito un polverone, tanto che sono arrivate sollecitazioni ad Ozawa perché presentasse le sue dimissioni, dopo l’accaduto. Anche se il leader dell’opposizione ha dichiarato che non si dimetterà. Questo scandalo però ha danneggiato le possibilità di Ozawa di diventare il prossimo premier, dopo le elezioni che si svolgeranno il prossimo autunno. La società di costruzioni è sospettata di aver versato all’ufficio del politico circa 25 milioni di yen all’anno dal 1995 in cambio di appalti di opere pubbliche.

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Arrestato un imprenditore giapponese

Kazutsugi Nami, il presidente della società L&G, è stato arrestato con l’accusa di aver architettato una truffa da 126 miliardi di yen, che corrispondono a circa 1,1 miliardi di euro. L’azienda, che si occupava di letti ed arredamento per la casa e poi è passata ad occuparsi di investimenti finanziari, è attualmente in bancarotta. Il presidente è accusato di aver commesso frode nei confronti di 37.000 persone, che avevano acquistato quote di fondi, promettendo dividendi trimestrali del 9%, per ogni milione di yen investito.

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Libera i vermi sul treno per spaventare le donne

Un uomo è stato arrestato oggi per aver liberato vermi e scarafaggi su un treno della linea giapponese Keihan. Interrogato sulle motivazioni che lo hanno spinto a compiere questo folle gesto, l’uomo ha dichiarato che voleva “vedere e sentire le donne urlare per l’orrore, guardare i loro volti trasformarsi per la paura, le loro ginocchia tremare”.
L’uomo, Manabu Mizuta di 35 anni, è stato arrestato sul treno e poi condotto alla prefettura di Osaka.
Nella sua valigia aveva dieci contenitori pieni di larve, ma per fortuna è riuscito ad aprirne soltanto uno.
i cui è riuscito a vuotarne solo una.
Sono così stati liberati circa 200 insetti dei 3.600 che l’uomo aveva con sé.

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Aumentano i reati commessi dagli anziani

Il Ministero della Giustizia giapponese ha reso noti anche i dati relativi ai reati commessi da persone anziane. Nel 2007 c’è stato un incremento notevole dei crimini commessi da persone di una certa età, tanto da portare ad un record di arresti: 48.605 persone fermate dalla polizia.
Rispetto all’anno precedente si nota un incremento del 4%. I reati sono stati causati per la maggior parte da povertà e difficoltà finanziarie.
Questi dati dei crimini commessi da persone che hanno più di 65 anni rappresentano un vero record: era dal 1986 che non si raggiungevano tali stime.

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Cannabis: consumo e proibizionismo

Cannabis

Cannabis

Secondo gli ultimi dati in Giappone è in corso una “epidemia” di marijuana. Sarebbero infatti moltissimi a far uso abitualmente di canne: studenti, casalinghe, lottatori di sumo.
E questi dati sono considerati molto preoccupanti nel paese asiatico.
Secondo la legge vigente, il consumo a scopo ricreativo è punito con una pena che può arrivare a dieci anni di detenzione e con una sostanziosa multa. Possono essere punite l’importazione, l’esportazione, la coltivazione, l’acquisto e la vendita.
La polizia fa riferimento soprattutto alle metamfetamine e alle sostanze stimolanti. E le statistiche recenti hanno fatto notare un incremento dei reati legati al consumo di cannabis.
Nella prima meta’ del 2008, il numero dei sospetti arrestati è salito a 1.202: il 12% in più rispetto ad un anno prima. E le coltivazioni domestiche sono aumentate del 50%.
Chi ne fa uso, per non correre il rischio di comprare la droga dagli spacciatori, preferisce coltivarla nel giardino di casa.
Nel frattempo gli attivisti giapponesi a favore dell’uso della marijuana terapeutica si stanno battendo per una nuova legge: “La cannabis e’ innocua, se la paragoniamo all’alcol e alla nicotina, ma per il Governo rimane dannosa, continuando ad arrestare e dunque a rovinare per sempre la vita dei consumatori. Chiediamo al Governo le prove di questa pericolosità, ma non riceviamo risposta”. Questa la dichiarazione di Koichi Maeda, fondatore del Japan Medical Marijuana Association.

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Ragazzo di 19 anni investe e uccide un pedone

Un diciannovenne giapponese è stato fermato e arrestato dopo aver investito ed ucciso un pedone. “Volevo uccidere qualcuno per strada, andava bene chiunque”: questa la sua spiegazione dopo essere stato arrestato dalla polizia. Il nome del giovane non è stato reso noto, in quanto ancora minorenne.
In Giappone infatti la maggiore età si raggiunge a 20 anni. Il ragazzo lavorava nella ditta di costruzioni del padre ed era “irritato” per alcune questioni lavorative. Così ha deciso di “sfogarsi” uccidendo un innocente.
La vittima è Tomoaki Sawada, un impiegato di banca di 24 anni, che è stato travolto dal furgone mentre stava andando al lavoro e si trovava su un marciapiede a Chiba, periferia orientale di Tokyo.

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Uccide il marito virtualmente e finisce in carcere sul serio

Una donna di 43 anni ha ucciso il marito di 33 perché lui voleva il divorzio. Può sembrare un delitto passionale o una lite familiare finita in tragedia. In realtà l’omicidio è avvenuto virtualmente: la donna ha “ucciso” il suo marito virtuale, ma è lo stesso finita in carcere.
I due coniugi virtuali, lei di Sapporo e lui di Tokyo, frequentavano un gioco su internet, Maplestory, nel quale si erano conosciuti (sempre virtualmente) e avevano deciso di sposarsi.
Ma dopo i primi giorni di “armonia familiare”, hanno litigato e così lui ha chiesto il divorzio. Ma la donna, lasciata, non poteva accettare la decisione del marito virtuale, così è entrata nel gioco col nome del marito (conosceva infatti la password) e l’ha eliminato.
Il suo gesto però non è passato inosservato. L’uomo l’ha denunciata, prima ai responsabili del gioco e poi alla polizia. E dopo alcune ricerche, la polizia è riuscita a risalire a lei e l’ha arrestata.
Nel gioco, i partecipanti creano un personaggio e intrecciano relazioni con gli altri. Il gioco ha 50 milioni di giocatori in tutto il mondo, di cui 9 milioni solo in Giappone.
Il caso è stato considerato dalla polizia come un attacco illegale di hacker a un sito: un crimine che in Giappone può essere punito con 5 anni di carcere e circa 4.000 euro di multa.
Per gli esperti è il primo caso al mondo in cui un reato compiuto in una relazione di “role playing” sul web, porta ad un arresto reale.
Anche se un tribunale olandese recentemente ha condannato due adolescenti a 360 ore di lavoro sociale perché avevano picchiato virtualmente un compagno di scuola e avevano rubato i suoi beni in un gioco sul web.
Intanto l’ex marito “assassinato” ha dichiarato: “Spero che la mia ex-moglie vada in prigione”.

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Ladro messo in fuga a colpi di Kung-fu

Kung-fu Panda

Kung-fu Panda

Alcuni giorni fa a Kyoto un ladro ha provato a rubare una macchina, ma la proprietaria l’ha scoperto e l’ha messo a tappeto con una mossa di Kung-fu.
La mossa si chiama “shuai jihao” e consiste in una presa con calcio, che ha lo scopo di far perdere l’equilibrio all’avversario.
Il ladro era un “simpatico” vecchietto di 83 anni, che, a quanto pare, nonostante l’età, non ha perso la voglia di rubare. L’uomo ha visto una macchina nel parcheggio del quartiere Kita ed ha pensato bene di rubarla.
Mentre era all’opera, però, è arrivata la proprietaria dell’auto, Keiko Kurisaki, che di anni ne ha 45 ed è l’ex general manager della nazionale giapponese maschile di Kung-fu. La donna era da poco tornata da Taiwan dopo ha conquistato il primo posto in una delle discipline di arti marziali cinesi.
Dopo aver atterrato il ladro, ha chiamato la polizia e lo ha fatto arrestare.

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