Hironoshin Furuhashi, vicepresidente della Fina, la Federazione internazionale del nuoto, è stato trovato morto nella sua stanza dell’Hotel Hilton, a Roma, dove si trovava in occasione dei Mondiali di Nuoto 2009. Furuhashi, che aveva 80 anni ed era considerato una leggenda nel mondo del nuoto, è stato stroncato da un infarto. Il personale dell’Hotel si è messo in allarme quando Furuhashi non si è presentato ad un appuntamento legato ai Mondiali di Nuoto. L’uomo è stato primatista mondiale dei 400 stile libero nel 1947, ma il suo record è stato poi annullato perché il Giappone non faceva parte della Fina, a causa di questioni legate alla Seconda guerra mondiale. Dal momento che il Giappone non poteva partecipare alle Olimpiadi del 1948 a Londra, la federnuoto giapponese organizzò una manifestazione sportiva alternativa, durante la quale Furuhashi vinse sia i 400 che i 1500 metri stile libero, con tempi record. Nel 1949, durante i campionati statunitensi, Furuhashi stabilì un nuovo record mondiale, tanto che fu soprannominato dagli americano “il pesce volante di Fujiyama”.
Posts tagged olimpiadi
A 81 anni Keizo Yamada lascia la maratona
Keizo Yamada
Keizo Yamada, maratoneta giapponese di 81 anni, ha deciso di attaccare le scarpette al chiodo. L’uomo lascia le maratone, anche se non ha escluso di poter decidere in futuro di tornare in pista. Yamada ha deciso che è arrivato il momento di ritirarsi dopo un’onorata carriera come maratoneta. Soprannominato Iron Man, nel 1952 ha rappresentato il Giappone alle Olimpiadi di Helsinki e nel 1953 ha vinto la Maratona di Boston. Attualmente si allena ancora 20 chilometri al giorno, ma, come ha dichiarato all’edizione domenicale del giornale sportivo Hoch, “Non ringiovanirò quindi non correrò più gare di 42 chilometri”, ma continuerà a correre per divertirsi e per restare in forma. Quest’anno Yamada ha partecipato a 3 maratone, concludendo quella di Tokyo in 5 ore, 34 minuti e 50 secondi.
Grandi festeggiamenti per i 30 anni di Gundam
Gundam
A Tokyo si stanno preparando per festeggiare il mito di Gundam, che ha compiuto 30 anni. Per celebrare questo importante traguardo è pronta una statua di 18 metri del famoso robot, protagonista della saga negli anni Settanta. La statua sarà esposta ufficialmente a partire dall’11 luglio nella baia di Tokyo. Ma la statua sta già richiamando appassionati da tutto il mondo, tanto da essere diventata meta di tour organizzati che provengono da Stati Uniti e Cina. Dalla stampa giapponese arriva anche la notizia che qualcuno avrebbe chiesto di rendere l’esposizione permanente. Oltre a festeggiare il compleanno di Gundam, l’esposizione serverà anche a rilanciare la candidatura di Tokyo per le Olimpiadi del 2016. Dal mese di agosto, infatti, la statua del “robottone” servirà a promuovere la città ed indosserà al braccio sinistro una fascia con il logo della campagna olimpionica. La statua sarà esposta nel parco di Shiokaze fino al 31 agosto e successivamente sarà spostata un un nuovo spazio espositivo, che deve ancora essere scelto. Gli organizzatori si aspettano almeno 1,5 milioni di visite.
Kitajima salterà i mondiali di nuoto di Roma
Mondiali di nuoto
L’agenzia Kyodo e il quotidiano Nikkei hanno diffuso la notizia che Kosuke Kitajima non parteciperà ai mondiali di nuoto, che si svolgeranno a Roma tra qualche mese. L’atleta, che alle Olimpiadi di Pechino ha conquistato la medaglia nei 100 e nei 200 rana, si è allenato poco dopo i giochi olimpici. Per questo motino avrebbe deciso di non partecipare alle gare di Roma. Secondo le stesse fonti, il campione non parteciperà ai campionati nazionali di aprile, che valgono come prove di qualificazione per i Mondiali. Ed il nuotatore non andrà nemmeno ad un meeting, che si svolgerà a maggio in Australia.
Addio a Yukio Endo
Lo scorso 25 marzo è morto in un ospedale di Tokyo Yukio Endo, il primo atleta a vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi nella ginnastica individuale. Endo aveva 72 anni ed era da tempo malato di cancro all’esofago. La notizia è stata resa nota dalla Federazione nipponica di ginnastica. L’atleta aveva vinto la medaglia d’oro durante i Giochi Olimpici di Tokyo nel 1964, riuscendo a superare gli atleti sovietici, che fino a quel momento detenevano il primato. Oltre a questa medaglia, Endo era riuscito a conquistare anche l’oro a squadre e alla sbarra fissa e l’argento alla pedana. Nelle Olimpiadi del 1960 di Roma aveva contribuito a far ottenere il successo dalla sua squadra; mentre nelle Olimpiadi del Messico nel 1968 aveva conquistato il titolo a squadra e l’argento nel volteggio. Nella sua carriera sportiva, per quanto riguarda i Mondiali, Endo ha ottenuto in totale tre ori, cinque argenti e due bronzi.
Giro per il mondo di corsa per promuovere la candidatura alle Olimpiadi
Cerchi olimpici
Kanpei Hazama, un attore giapponese di 59 ha intrapreso una curiosa attività: vuole fare il giro del mondo per promuovere lo “spirito di amicizia” della candidatura di Tokyo alle Olimpiadi del 2016. L’attore è arrivato nei giorni scorsi in California, dopo aver percorso 12.710 chilometri, ma il suo obiettivo è di arrivare a compiere di corsa un tragitto di 36.000 chilometri. La corsa dell’attore è iniziata lo scorso 17 dicembre da Osaka ed il rientro in Giappone è previsto per febbraio 2011. Hazama ha attraversato il Pacifico a borso di una piccola barca e dopo 70 giorni di navigazione ha raggiunto Los Angeles. La prossima destinazione è New York, dove dovrebbe arrivare a giugno. In questo momento l’attore si sta riposando in previsione del Coast to coast: 4.800 chilometri per giungere nella Grande Mela, passando per Chicago. Hazama dovrebbe correre in media 10 ore e circa 50 chilometri al giorno. Secondo le previsioni, dovrebbe raggiungere Copenaghen il 2 ottobre, il giorno in cui il Cio, il Comitato olimpico internazionale, darà l’annuncio della città scelta per le Olimpiadi 2016. Ichiro Kono, presidente della candidatura di Tokyo 2016, ha dichiarato su questa iniziativa: “Tokyo 2016 e tutto il Giappone affiancano con il cuore Hazama in questo incredibile viaggio. Siamo enormemente orgogliosi del fatto che sia ambasciatore della nostra campagna”.
Kitajima diventa una suoneria
Kosuke Kitajima ha conquistato i giovani nipponici grazie ad i successi ottenuti durante le Olimpiadi di Pechino. Così una frase del nuotatore è diventata una suoneria per cellulari.
Kitajima dopo la vittoria ha dichiarato di non riuscire a dire nulla per l’emozione. E proprio questa espressione, che nella lingua giapponese si traduce con le parole “nanimo-ienee” è finita sui cellulari di centinaia di persone.
Frasi celebri come questa possono essere scaricate sui cellulari alla modica cifra di 105 yen (65 centesimi di euro).
Per Kitajima non è la prima volta che finisce sui cellulari. Era già successo dopo i risultati ottenuti alle Olimpiadi di Atene nel 2004. Quella volta ad essere trasformata in suoneria era stata la frase “cho-kimochi-ii” (sto alla grande), pronunciata durante un’intervista rilasciata ad una televisione nipponica.
Paura nel nuoto sincronizzato
Paura durante l’esercizio di nuoto sincronizzato della squadra giapponese alle Olimpiadi di Pechino.
Una delle otto atlete del Giappone ha avuto un malore mentre stava svolgendo l’esercizio con le sue compagne di squadra ed è rimasta sott’acqua.
Hiromi Kobayashi è svenuta mentre effettuava un’apnea ed è sparita sott’acqua.
Yumiko Ishiguro, la riserva della squadra, si è subito tuffata in acqua insieme ai bagnini per soccorrere la compagna, che è stata prontamente portata a bordo vasca e poi negli spogliatoi.
La squadra giapponese ha poi continuato la gara, restando però fuori dal podio e fermandosi al quarto posto della classifica.
Una portavoce della squadra ha dichiarato che l’atleta giapponese che si è sentita male ha avuto una iperventilazione da stress, ma ora sta bene.
Bronzo nella staffetta di atletica
La squadra maschile giapponese ha conquistato la medaglia di bronzo nella finale della staffetta 4×100 metri di atletica. La squadra di atletica giapponese ha concluso la staffetta in 38.15.
Al secondo posto, medaglia d’argento, la squadra di Trinitad Tobago con 38.05.
Mentre il primo posto e la medaglia d’oro vanno alla squadra della Giamaica che ha concluso la staffetta in 37.10, stabilendo il nuovo recod mondiale.
Bronzo nel nuoto sincronizzato
Quarta medaglia di bronzo nel nuoto per il Giappone. Questa volta è arrivata nella finale femminile del nuoto sincronizzato.
Il duo formato da Saho Harada e da Emiko Suzuki è arrivato terzo con 48.917 punti, conquistando così il terzo posto del podio.
Medaglia d’oro alle russe Anastasia Davydova e Anastasia Ermakova, che hanno ottenuto 49.917 punti.
Medaglia d’argento alle spagnole Andrea Fuentes e Gemma Mengual con 49.500 punti.
Nippolandia's Weblog 