Archive for Tradizione e leggende

L’arte dell’ikebana: mostra a Sidney

Ikebana a Sidney

Ikebana a Sidney

A Sydney in questi giorni è stata ospitata, presso il Giardino botanico reale una mostra sull’arte giapponese dell’Ikebana, attraverso una serie di opere che uniscono il il sapere della cultura orientale e la flessibilità delle piante. L’arte dell’ikebana ha conquistato tutto il mondo, arrivando fino in Australia. Nella mostra sono stati esposti lavori tradizionali e originali della scuola Sogetsu.
L’ikebana è un’antica arte della disposizione dei fiori recisi, che in passato veniva anche conosciuta con il termine Kado.

Comments (1) »

Diventa geisha in poche ore

Kimono

Kimono

E dopo il corso ultrarapido che in Giappone permette di conoscere l’arte di essere geisha in un giorno, ecco un altro corso di appena 2 ore, per tutte coloro che vogliono apprendere questa antica arte, ma non possono arrivare fino in Giappone. A Milano infatti per la modica cifra di 25 euro è possibile seguire un breve corso, di appena due ore, che permette di imparare i primi rudimenti dell’antica arte del compiacimento e intrattenimento: Geisha Express. L’idea è venuta all’associazione milanese ConsumatorItalia, proprio partendo dalla notizia del corso rapido organizzato a Ito. Questo corso sarà attivato appena verrà raggiunto il numero di 10 iscrizioni. Le lezioni saranno tenute da insegnanti di origine giapponese che hanno avuto esperienza come “maiko”, cioè apprendista geisha. L’insegnante-capo è Akiko Korimo, di 40 anni, che spiegherà alle allieve la complicata arte della vestizione del kimono e della sua realizzazione. Inoltre insegnerà alle ragazze il portamento della geisha ed i segreti del trucco, il modo per acconciarsi come geisha e come indossare gli okobo, i tipici sandali in legno da vestire con i calzini bianchi, fino ad arrivare alla danza e al canto.
Oltre a queste cose, le iscritte al corso potranno imparare a preparare, servire e riconoscere ben dieci tipi di tè differenti, oltre ad aromatizzare la stanza con una selezione di essenze orientali. E se 3 ore non dovessero bastare, le ragazze potranno iscriversi ai corsi di approfondimento per geishe. Alessandro Miano, presidente milanese di ConsumatorItalia, ha così spiegato l’iniziativa: “”Noi forniamo solo i primi rudimenti, poi  saranno gli iscritti a decidere come proseguire questo percorso. Abbiamo lanciato un’idea e ora vediamo quale sarà la risposta delle milanesi. Siamo i primi in Italia a realizzare un’iniziativa del genere ma in Giappone esiste già un corso rapido per geishe. È proprio a questo che ci siamo ispirati”. Per maggiori informazioni e per iscriversi al corso, è possibile rivolgersi direttamente alla sede della ConsumatorItalia, che si trova in viale Ranzoni 21 a Milano.

Comments (2) »

Diventa geisha in un giorno

Geisha sotto il mandorlo

Geisha sotto il mandorlo

La nuova offerta turistica che arriva dal Giappone permette di diventare geisha in un giorno, seguendo un corso intensivo al modico prezzo di 100 euro. In una sola giornata si potranno apprendere i segreti del mestiere. Una stazione termale di Ito ha infatti organizzato una “Geisha Academy”‘ per promuovere l’antica arte delle intrattenitrici.
Oltre al corso di un giorno ne esiste anche un altro di due giorni.
Tutte le interessate possono scegliere il corso più adatto alle proprie esigenze. Durante le lezioni si potrà imparare ad indossare un kimono, oppure dedicarsi al trucco, al canto e alla danza.
Se il vostro sogno è diventare una geisha, ma non avete molto tempo, questa è la soluzione per voi!

Leave a comment »

Hinamatsuri: dal Giappone a Moneglia

Hinamatsuri

Hinamatsuri

Il prossimo 3 marzo, come ogni anno, si festeggia in Giappone l’Hinamatsuri, la festa delle bambole, una giornata dedicata ai sogni e alla felicità, ideata per esaudire i desideri delle bambine.
La festa si chiama anche “Momo no sekku”, festival del Fior di Pesco, perché in questo mese la fioritura annuncia l’arrivo della primavera. Secondo la tradizione, le famiglie con figlie femmine devono costruire bambole speciali e decorarle con boccioli di fior di  pesco.
Le bambole devono essere collocate in una sorta di presepe su un tappeto rosso con l’imperatore, l’imperatrice e altri personaggi.
Davanti a questa specie di “altare” i genitori ed i parenti possono pregare per la buona crescita e la felicità delle bambine. Sempre secondo la tradizione, le bambole hanno la la capacità di fermare gli spiriti malvagi. La tradizione giapponese sbarca quest’anno anche in Italia, non il 3 marzo come nel paese del Sol Levante ma il 21 marzo, in occasione dell’arrivo della primavera, al Museo d’Arte Orientale di Genova.
Per questa particolare festività saranno organizzati minicorsi di origami, giochi e visite guidate per le bambine, dalle ore 15:30 alle ore 17:00.
Se volete far divertire le vostre bambine per un pomeriggio all’insegna della tradizione giapponese, allora non lasciatevi sfuggire questa festa per l’arrivo della primavera.

Leave a comment »

San Valentino in Giappone

San Valentino

San Valentino

In Giappone la festa degli innamorati è una delle ricorrenze più attese dell’anno, in modo particolare tra i giovani. In genere durante questa giornata, le ragazze donano cioccolatini ai ragazzi. E non devono necessariamente essere fidanzati. Secondo la tradizione un ragazzo può ricevere cioccolato dalla propria ragazza, ma anche da un’amica o semplicemente da una ragazza che lo stima. Negli uffici molto spesso le ragazze preparano sacchettini di cioccolato per regalarlo ai colleghi o al capo. La tradizione risale al 1958, quando la società Mary’s Chocolate Company di Tokyo riuscì a proporre questa usanza e a farla entrare nell’immaginario collettivo. Così nei giorni precedenti al 14 febbraio, le ragazze del Giappone iniziano a darsi da fare per realizzare dei cioccolatini da regalare ad una persona speciale oppure si recano nei negozi e comprano cioccolatini già confezionati. Esistono due tipi di cioccolatino: l’Honmei Choco, che è quello che le ragazze regalano ad una persona per cui provani qualcosa, oppure il Giri Choco, che è invece quello che si regala ad amici o colleghi e non indica un sentimento di amore, ma un semplice affetto.

Leave a comment »

Volete ritemprare lo spirito? Il Misogi è la soluzione

Uno dei momenti tradizionali dell’inizio dell’anno si svolge nel tempio scintoista Myojin di Kanda a Tokyo e consiste nel bagnarsi con acqua gelata. Il rito di purificazione, chiamato “Misogi”, permette di rigenerare la mente e lo spirito.
Nonostante le basse temperature, ogni anno sono molti i seguaci dello shintoismo che si dedicano a questa pratica.
Quest’anno alla cerimonia di Tokyo hanno partecipato trenta uomini e una donna. Alcuni partecipanti avevano più di 60 anni, ma non hanno avuto problemi a bagnarsi con l’acqua ghiacciata.
Il rito permette attualmente di prepararsi spiritualmente e fisicamente ad affrontare il nuovo anno.  Mentre originariamente veniva utilizzato per segnare il passaggio dall’infanzia all’età adulta.

Leave a comment »

Seijin shiki: il passaggio all’età adulta

Seijin Shiki

Seijin Shiki

Il 14 gennaio si festeggia la festa “Seijin shiki”, che segna il passaggio all’età adulta sia per le ragazze che per i ragazzi.
La festa è stata ideata nel 1948. Durante questo giorni, tutti i ragazzi che hanno compiuto 20 anni vengono invitati negli uffici comunali del loro quartiere per essere festeggiati dagli adulti.
Si svolge una breve cerimonia durante la quale vengono offerti cocktail alcolici, che segnano la maturità raggiunta.
Ed i ragazzi ricevono dei regali per il traguardo raggiunto.
Le ragazze indossano kimono furisode, molto colorati con maniche molto lunghe. I capelli vengono raccolti in acconciature con vari accessori. Invece i ragazzi indossano il kimono tradizionale.
Dopo la cerimonia in comune, i festeggiamenti continuano in locali o in ristoranti.

Leave a comment »

Gara di calligrafia tra bambini

Gara di calligrafia

Gara di calligrafia

La scrittura fa parte della tradizione giapponese da sempre.
Riuscire a tracciare segni precisi sulla carta con un pennello non è così semplice come si può pensare.
Ed è un elemento della tradizione che passa da padre in figlio. Anche nell’epoca dei computer e dei caratteri digitali, saper scrivere è considerata una qualità da perpetuare nel tempo.
Ed è per questo che ogni anno si rinnova la tradizionale gara di calligrafia.
Quest’anno, a Tokyo, è stata svolta la 45° edizione, a cui hanno partecipato circa 3.000 bambini.
Ogni bambino, con pennello e una striscia di carta, si è dedicato con cura alla realizzazione di una scritta per continuare la tradizione.

Leave a comment »

Il Capodanno in Giappone

Capodanno

Capodanno

L’inizio del nuovo anno è una ricorrenza molto importante in Giappone. Un’occasione per incontrarsi con i parenti lontani e per festeggiare insieme. Nei giorni precedenti al Capodanno si fanno le Oosoji, le grandi pulizie in casa. Inoltre fino a qualche anno fa, i primi giorni dell’anno i supermercati erano tutti chiusi, così nei giorni precedenti bisognava preparare le pietanze per non restare senza nulla da mangiare in quei giorni. Oggi esistono molti supermercati che sono aperti 24 ore su 24 e non chiudono nemmeno nei giorni di festa, ma in alcune famiglie rimane la tradizione di cucinare pietanze prelibate per il nuovo anno. Uno dei piatti più tradizionali è il “mochi”, una polpetta cucinata col riso, che viene cotto e pestato a lungo. Le polpette poi si lasciano a seccare e si induriscono, ma una volta riscaldate sul fuoco tornano morbide. In genere i mochi vengono serviti con una zuppa calda ed un’orata ai ferri. La sera del 31 dicembre invece si usa mangiare la soba, pasta di grano saraceno. Questo cibo è considerato un portafortuna, perchè si tratta di una pasta lunga e la mangia chi desidera una vita della stessa durata. La sera del 31 si conclude guardando in tv un programma molto famoso che riassume le canzoni più belle dell’anno che sta per terminare. Il programma finisce circa 10 minuti prima della mezzanotte e tutti escono di casa per recarsi al tempio e per festeggiare in strada. La visita al tempio è uno degli appuntamenti più importanti del primo gennaio per invocare salute e felicità nel nuovo anno. Molti vi si recano la notte stessa per pregare al primo sole dell’anno. Tra le tradizioni c’è anche quella di bere  il Toso, un sakè versato su erbe, che aiuterebbe a preservarsi dalle malattie per tutto l’anno. E dopo aver rispettato la tradizione, si passa il tempo in famiglia o con gli amici a festeggiare, bere e mangiare.

Leave a comment »

Leggenda metropolitana: il produttore di cartoni animati

Fantasma

Fantasma

I mangaka (disegnatori di fumetti) e gli animatori che realizzano film d’animazione in genere, quando devono presentare un lavoro e la scadenza si avvicina, dormono pochissimo e per mantenersi svegli bevono la “Moka”, una bevanda ad altissima concentrazione di caffeina.
Nel mondo dei fumetti e dell’animazione ci sono molte leggende metropolitane di persone morte per il troppo lavoro.
Una di queste leggende parla di una ragazza, impiegata in uno studio di animazione, che una notte si trovava al lavoro e decide di concedersi una pausa per prendere una boccata d’aria fresca.
Così mentre è nei corridoi e si sta recando fuori dagli uffici, incrocia un produttore, che le appare molto stanco. La ragazza lo saluta, ma il produttore sembra non accorgersi nemmeno di lei mentre continua a ripetere “il ventitreesimo episodio”.
La ragazza non ci fa molto caso, perché è consapevole quali effetti possa provocare il fatto di lavorare molte notti di seguito. Anche se rimane perplessa per il fatto che quel produttore parlasse del ventitreesimo episodio, che era già stato completato.
Dopo aver preso la boccata d’aria, torna nel suo ufficio e racconta l’incontro ai colleghi.
Ed un suo collega rimane quasi sconvolto dal racconto perché il produttore che la ragazza ha incrociato nel corridoio in realtà è morto poco prima di terminare il ventitreesimo episodio della serie.
Quindi la ragazza ha visto il fantasma del produttore che continua a girare per gli uffici e non si dà pace per non essere riuscito a terminare il suo lavoro!

Leave a comment »