In Giappone si torna a parlare della possibilità di riciclare i vecchi cellulari per ricavarne metalli preziosi. Il governo ha infatti stimato di poter riuscire a ricavare circa 6,4 milioni di tonnellate di oro da 200 milioni di cellulari in disuso. Nei prossimi mesi quindi verrà avviato in tutto il territorio nipponico un sistema di raccolta dei telefonini. In cambio della rottamazione i consumatori potrebbero ottenere incentivi da parte degli operatori telefonici.
Posts tagged incentivi
Incentivi alle aziende dal governo
Il governo giapponese ha annunciato che adotterà misure straordinarie per aiutare le aziende, soprattutto quelle che operano all’estero, a fronteggiare la crisi. Già abbiamo visto che la Toyota ha richiesto l’aiuto della banca giapponese. Il Ministero delle Finanze ha dichiarato che, per allentare la stretta creditizia, è detto pronto ad attingere alle ingenti riserve valutarie del Paese e ad erogare prestiti in dollari per aiutare le società. La manovra complessiva sarà di 5 miliardi di dollari.
Allarme dai concessionari
Secondo i primi dati dell’anno, le vendite di auto in Giappone durante l’anno potrebbero sprofondare sotto la soglia di allarme di 3 milioni di unità. In questi dati sono tuttavia escluse le minivetture. Le ipotesi sono state avanzate dai concessionari, dopo i dati di vendite dello scorso anno, durante il quale il mercato ha raggiunto i livelli più bassi degli ultimi 34 anni. Si sente quindi la necessità di stanziare misure appropriate per il settore, magari stanziando incentivi fiscali per l’acquisto di vetture eco-compatibili.
Chiesta l’esclusione del Giappone dai colloqui sul nucleare
Secondo un quotidiano nord-coreano il Giappone avrebbe creato ostacoli nelle trattative a sei per lo smantellamento del programma atomico.
La Corea del Nord ha così chiesto l’esclusione del Giappone dal colloquio a sei sul nucleare. La Corea del Nord ha inoltre accusato il Giappone di non aver concesso gli “aiuti economici e le forniture di energia” sanciti dagli accordi.
Dal canto suo Tokyo respinge le accuse e ribatte sostenendo che Pyongyang non ha fatto chiarezza sulla sorte dei cittadini giapponesi rapiti dalla Corea del Nord tra gli anni ’70 e ’80.
Nel febbraio 2007 è stato raggiunto un accordo, in base al quale il regime di Pyongyang ha acconsentito a smantellare il programma nucleare in cambio di aiuti e incentivi all’economia.
Ma nelle scorse settimane la situazione è sembrata precipitare e si è temuta una ripresa delle attività da parte dei nord-coreani.
Gli Stati Uniti per migliorare le relazioni diplomatiche ha rimosso il paese dalla “lista nera” degli Stati fiancheggiatori del terrorismo. Ma questa decisione è stata considerata estremamente disdicevole dal Giappone. Nel frattempo il presidente della Corea del Sud, Lee Myung-bak, ha dichiarato di “non poter dire se la Corea del Nord possieda o meno armi nucleari”, ma di essere sicuro che hanno “le competenze tecnologiche per poter costruire un’arma nucleare”.
Aiuti del governo contro la recessione
Il governo giapponese ha approvato un pacchetto di aiuti economici, destinati alle famiglie e alle imprese, per cercare di evitare la recessione.
Secondo l’ordinanza del premier Taro Aso sarà predisposta una seconda manovra “espansiva”, che prevede un budget supplementare da oltre 1.800 miliardi di yen.
La manovra complessiva da 11.700 miliardi di yen è finalizzata ad aiutare le piccole e medie imprese a fronteggiare l’aumento delle spese per le materie prime e la crisi di alcuni mercati.
Invece il secondo pacchetto di incentivi, che dovrebbe essere previsto per la fine del mese, sarà destinato alle famiglie e prevede agevolazioni e riforme fiscali.
Inoltre il Ministero dell’Economia, Commercio e Industria ha previsto di rafforzare entro fine mese l’attuale Credit Guarantee System, per rendere ancora più facile per le piccole e medie imprese l’accesso a finanziamenti bancari grazie all’offerta di garanzie sui prestiti.
Kazumi Nakayama, vicedirettore finanza per le Pmi al Meti, ha spiegato: “si sta già lavorando sulla possibilità di fornire ulteriori agevolazioni, di fronte delle conseguenze delle turbolenze finanziarie internazionali”.
Nippolandia's Weblog 