Archive for settembre 8, 2008

Agenzia di ragazze da divorzio

Negli ultimi mesi sta spopolando in Giappone una particolare agenzia, a cui si rivolgono le mogli che vogliono “liberarsi” del proprio marito.
Non sapendo come fare per chiedere il divorzio al marito, queste donne si affidano all’agenzia che mette a loro disposizione delle avvenenti ragazze: le ragazze da divorzio.
Il compito di queste fanciulle è di avvicinare il marito in questione e sedurlo, documentando tutto. In questo modo la moglie che non ne può più del proprio marito, avrà le prove di un tradimento e avrà trovato il motivo necessario per ottenere il divorzio.
La “terza incomoda”, che in situazioni normali verrebbe considerata una “rovina famiglie”, viene pagata proprio per far divorziare una coppia, non più tanto felice.
Le ragazze, per il loro particolare lavoro, guadagnano circa 2500 euro al mese e sono considerate dalla Gnc, l’agenzia investigativa che le assolda, delle vere e proprie agenti, che svolgono il loro compito con serietà.
Le affascinanti donne devono semplicemente indurre l’ignaro uomo al tradimento, registrando, filmando e fotografando la prova del presunto tradimento.
E poi le mogli, “cornute” e contente, una volta ottenuto il fascicolo della seduzione, potranno realizzare il loro sogno e chiedere il divorzio.
Il signor Tomiya, proprietario dell’agenzia che deve facilitare la rottura del matrimonio, ci tiene a sottolineare la serietà di questo lavoro: “Niente a che fare con la prostituzione, sono agenti molto seri. Le ragazze sono sempre seguite dai body guard, non trattano con i clienti, non prendono in mano soldi in cambio delle prestazioni ma hanno un rispettabile stipendio”.
Prima di entrare in scena, nell’agenzia viene svolto un lavoro molto preciso, per capire le abitudini dell’uomo da sedurre e per trovare la ragazza giusta che può riuscire nell’intento.
E poi arrivano loro: le ragazze ammaliatrici, che dovranno incontrare casualmente il marito indesiderato, conoscerlo, organizzare un appuntamento e magari farci scappare qualche bacetto.
Ottenuto lo scopo, le giovani donne spariranno dalla vita dell’uomo, che non avrà più loro notizie, ma in cambio riceverà la domanda di divorzio da parte della moglie.
Kyoko, una delle ragazze ammaliatrici, racconta così il suo lavoro: “Lavoro alla Gnc da tre anni e ho svolto circa sessanta azioni. Posso seguire fino a quattro casi contemporaneamente. Lo trovo un lavoro divertente e si guadagna bene”.
Ed il successo ottenuto da questa agenzia, ha portato alla nascita di altri istituti simili, come la ACYours del signor Mishima, che al contrario della Gnc, mette a disposizione di mariti stanchi degli affascinanti ragazzi, pronti a sedurre le ignare mogli. Un compito che spesso è più complicato, come ha dichiarato il proprietario dell’agenzia: “sedurre le donne è più difficile. Sono più serie degli uomini e non amano giocare. Ma quando si lasciano andare perdono la testa al pensiero di fare qualcosa di proibito”.

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Allarme crematori per l’aumento dei decessi

Problemi per i crematori nipponici. Da anni il numero delle nascite nel Paese del Sol Levante è inferiore a quello dei decessi. La popolazione sta invecchiando ed aumentano i problemi perché i crematori iniziano a scarseggiare.
L’Associazione Nippon Foundation ha lanciato l’allarme. Secondo i dati recenti, infatti, nel 2007 i decessi sono stati 1.108.280 (mentre le nascite 1.089.745). Si stima che entro il 2040 si arriverà a 1.700.000 decessi.
Troppi per i 4.900 crematori in funzione in Giappone. La Nippon Foundation ha proposto di creare “crematori galleggianti”, navi adibite alla cremazione, che procederebbero subito alla dispersione delle ceneri in mare.

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